Le soluzioni istituzionali e organizzative di gestione associata, nelle quali si sostanzia la cooperazione, si differenziano per un diverso grado di opportunità nel garantire stabilità sul lungo periodo e integrazione delle forme di rappresentanza politica e organizzativa.
Lo sviluppo delle soluzioni cooperative deve essere accompagnato, da un diffuso consenso sui valori che sostengono il suo perseguimento e un insieme strutturato di conoscenze che, in primo luogo, rendano concreto e ben argomentato il proposito di associare i sistemi di governo e gestione e, in secondo luogo, dopo l’avviamento di un’esperienza associativa, contribuiscano a gestire il suo funzionamento a regime.
La sollecitazione e mantenimento dello slancio cooperativo impongono di valutare attentamente:
- gli impatti delle soluzioni prescelte in termini di conseguenze sui bilanci degli enti, sulla qualità dei servizi e sui processi decisionali;
- le condizioni, in termini di professionalità, risorse economico finanziarie e tecnologiche necessarie;
- le fasi operative di realizzazione dei cambiamenti previsti.
Si sottolinea che la realizzazione di studi di fattibilità, indipendentemente dal successo conseguito nel realizzare una soluzione cooperativa, consentono di riflettere sulle più opportune modalità di, accrescimento dell’adeguatezza dell’azione amministrativa, costituendo, comunque, un fattore di crescita delle competenze comunali in tema di miglioramento e innovazione dei sistemi gestionali e d’indirizzo
Gli interventi di “prima linea” degli esperti di AnciLab garantiscono:
- raggiungimento di obiettivi prefissati in un tempo determinato con riferimento a precisi indicatori di risultato definiti all’inizio dell’intervento;
- rapidità nell’avvio dei progetti e nel conseguimento dei risultati;
- sviluppo di professionalità interne in grado di consolidare ed ulteriormente allargare l’innovazione.
- La nostra esperienza
Le fusioni di Comuni: Una radicale trasformazione istituzionale
Le nostre competenze nascono da numerose esperienze di radicale cambiamento istituzionale
La fusione di Comuni rappresenta una radicale trasformazione istituzionale che accoppia profondi mutamenti degli organi politici, che risultano ridotte nel numero di organi e di rappresentanti eletti, e degli assetti organizzativi, tecnologici e attiva, coinvolgendo modificazioni evolutive di quelle identità culturali e sociali locali.
Questa profonda, completa e definitiva forma di integrazione amministrativa che coinvolge diffusamente le comunità locali può determinare la nascita di un nuovo Comune, a partire da due o più di partenza, oppure l’incorporazione di uno o più Comuni in un Comune incorporante che conserva la propria personalità giuridica, succedendo in tutti i rapporti a quello incorporato, i cui organi amministrativi decadono in seguito a una specifica legge regionale.
La scomposizione del percorso di fusione in fasi è utile per facilitare la loro azione per:
- dimensionare e bilanciare il più esattamente possibile obiettivi e risorse necessarie;
- focalizzare in modo chiaro il quadro delle responsabilità coinvolte;
- anticipare gli eventi critici, sfruttare le opportunità, massimizzare i benefici ed evitare l’insorgere di possibili svantaggi.
Le esperienze di avvio di fusioni fra comuni hanno dimostrato che il passaggio da una fase di generico interesse a una concreta attivazione di processi di cambiamento istituzionale e organizzativo sono accompagnate da una forte, coordinata e determinata azione di attori locali politici che assumono la responsabilità di approfondire e promuove le riflessioni sull’opportunità di avviare un percorso di fusione. La costituzione e l’evoluzione di tale gruppo di azione sono fortemente influenzate dalla disponibilità di un insieme strutturato di conoscenze che rappresentano un investimento necessario per assicurare la produzione di effetti non solo nel breve, anche nel medio e lungo periodo quali riferimenti più adeguati circa la bontà della scelta di fusione.
La prospettiva di lungo periodo, riguardante più generazioni, deve essere assunta quale punto di osservazione fondamentale per valutare in fase preventiva il vero valore della scelta della fusione quale soluzione in grado di rispondere a esigenze epocali meglio di alternative dove è previsto il mantenimento degli attuali assetti amministrativi territoriali.
AnciLab si propone quale partner delle amministrazioni comunali per svolgere attività di certificazione dell’esistente, allo scopo di mettere a disposizione del percorso di fusione un punto di riferimento certo della situazione; focalizzare la natura delle criticità, opportunità, vantaggi e svantaggi nelle fasi di avvio e funzionamento a regime del nuovo Comune, mediante la redazione di esaustivi studi di fattibilità.