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Consulenza per il monitoraggio dei SPL

Un supporto concreto ai Comuni per la vigilanza e il controllo

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La pubblicazione Decreto Legislativo 201/2022, dal titolo “Riordino della disciplina dei servizi pubblici di rilevanza economica“, ha determinato per gli enti locali, la necessità di individuare una metodologia per il monitoraggio annuale dei servizi pubblici locali.

L’articolo 30 del citato decreto, “Verifiche periodiche sulla situazione gestionale dei servizi pubblici locali”, inquadra la competenza della materia. La norma in tal senso prevede che:

  1. I comuni o le loro eventuali forme associative, con popolazione superiore a 5.000 abitanti, nonché le città metropolitane, le province e gli altri enti competenti, in relazione al proprio ambito o bacino del servizio, effettuano la ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica nei rispettivi territori. Tale ricognizione rileva, per ogni servizio affidato, il concreto andamento dal punto di vista economico, dell’efficienza e della qualità del servizio e del rispetto degli obblighi indicati nel contratto di servizio, in modo analitico, tenendo conto anche degli atti e degli indicatori di cui agli articoli 7, 8 e 9. La ricognizione rileva altresì la misura del ricorso agli affidamenti di cui all’articolo 17, comma 3, secondo periodo e all’affidamento a società in house, oltre che gli oneri e i risultati in capo agli enti affidanti.
  2. La ricognizione di cui al comma 1 è contenuta in un’apposita relazione ed è aggiornata ogni anno, contestualmente all’analisi dell’assetto delle società partecipate di cui all’articolo 20 del decreto legislativo n. 175 del 2016. Nel caso di servizi affidati a società in house, la relazione di cui al periodo precedente costituisce appendice della relazione di cui al predetto articolo 20 del decreto legislativo n. 175 del 2016.

Nello specifico, viene domandato ai comuni di controllare periodicamente la situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e di aggiornare il monitoraggio con cadenza annuale. Il fine è valutare l’andamento economico, l’efficienza e la qualità del servizio, nonché il rispetto degli obblighi contrattuali, in maniera analitica. In particolare l’art. 28 “vigilanza e controlli sulla gestione” del Dlgs 201/2022 dispone:

  1. Fatte salve le competenze delle autorità di regolazione e le discipline di settore, gli enti locali e gli altri enti competenti esercitano la vigilanza sulla gestione.
  2. La vigilanza sulla gestione è effettuata sulla base di un programma di controlli finalizzato alla verifica del corretto svolgimento delle prestazioni affidate, tenendo conto della tipologia di attività, dell’estensione territoriale di riferimento e dell’utenza a cui i servizi sono destinati.
  3. Ai fini del presente articolo, il gestore ha l’obbligo di fornire all’ente affidante i dati e le informazioni concernenti l’assolvimento degli obblighi contenuti nel contratto di servizio. L’inadempimento agli obblighi informativi posti in capo al gestore costituisce oggetto di specifiche penalità contrattuali.
  4. L’ente affidante, nel rispetto della disciplina sui segreti commerciali e sulle informazioni confidenziali delle imprese, può rendere pubblici i dati e le informazioni di cui al comma 3.

AnciLab, in accordo con la metodologia presentata nel “Quaderno operativo” pubblicato da Anci nel 2023, si è attivata per rispondere all’esigenza dei Comuni di effettuare il monitoraggio, organizzare un sistema duraturo per la raccolta e l’analisi dei dati e rispondere agli obblighi normativi con puntualità. Il supporto prende forma attraverso la definizione e l’implementazione di un modello di monitoraggio e controllo dei servizi pubblici locali in grado di durare nel tempo. A tal proposito, non mancherà il coinvolgimento di professionalità specializzate in competenze di tipo legale, tecnico, finanziario, nonché capacità trasversali. Il metodo sviluppato si articola in diverse classi di attività.

  • Nella prima, è proposta un’analisi dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e dei relativi contratti, utile per avere una panoramica precisa delle azioni da svolgere.
  • Successivamente, gli esperti accompagneranno i Comuni verso la definizione della struttura di controllo e degli indicatori presenti col fine di stabilire se apportare o meno delle modifiche contrattuali.
  • Grazie ai dati raccolti sulle prestazioni svolte nel corso dell’anno, sarà possibile elaborare la relazione di ricognizione obbligatoria e relativa al 2024.
  • Allo stesso tempo, sarà condiviso con il Comune un modello per la raccolta delle informazioni che ha come obiettivo la definizione di flussi per la raccolta, anche negli anni successivi, dei dati indispensabili per la produzione della relazione annuale.
  • Durante tutto il periodo di assistenza, sarà fornito supporto legale per poter analizzare e comprendere al meglio le situazioni particolari che potranno verificarsi.

Materiali utili:

https://www.anci.it/wp-content/uploads/Quaderno-n-46-ricognizione-spl-art.-30-dlgs-201-22-1.pdf

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Procedure di affidamento

Le procedure di affidamento del servizio possono essere gestite sulle piattaforme telematiche di e-procurement di Regione Lombardia (SINTEL) e/o il mercato digitale per gli acquisti sotto soglia comunitaria di beni, servizi e lavori di manutenzione (MEPA).

Per informazioni, contatta:

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Andrea Ottonello

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